Patricia van der Vliet è originaria dei Paesi Bassi, dove è nata nel 1989. Dopo aver partecipato alla quarta edizione di Netherlands' Next Top Model, ha fatto il suo debutto nel mondo della moda nel 2009 su passerelle competitive pensate per un pubblico internazionale. Ma il suo successo come modella è salito alle stelle sulla base di una sua semplice decisione, quella di cambiare pettinatura: niente più capelli lunghi e biondi, ma corti e neri. Dopo questo cambiamento, la sua carriera in passerella è esplosa, rendendola la star di una media di 50 sfilate a stagione (forse il record assoluto per qualsiasi modello). Questa incredibile lista include sfilate per Calvin Klein, Marc Jacobs, Carolina Herrera, Jason Wu, Rodarte, per Giorgio Armani a Milano, per Alexander McQueen, Lanvin, e Jean Paul Gaultier a Parigi.
Anche le campagne sono diventate un gioco da ragazzi per Patricia van der Vliet, dato che ha lavorato per Balenciaga, Burberry, H&M, Alexander McQueen e Bergdorf Goodman. Recentemente, ha lavorato in Asia come cover star di Vogue Giappone e in Cina, così come per Cosmopolitan. Con la sua agenda frenetica, il suo lavoro di modella è a tempo pieno e lei ama la varietà e il volume del suo lavoro in passerella. Tra i suoi momenti preferiti come modella c'è il ricordo dei suoi genitori che assistono alla sua recente sfilata per Louis Vuitton. Senza il sostegno familiare, fare la modella sarebbe stato "impossibile", riconosce. Mentre viaggia e fa la modella a livello internazionale, si tiene in contatto con gli amici e la famiglia. Con loro non parla solo di moda. Patricia van der Vliet ha l’impressione di trasformarsi completamente, mentre sfila sulla passerella: lascia che il momento prenda il sopravvento e in questo modo, perde qualunque timore o controllo. Ma è anche una perfezionista, si esercita ossessivamente nella sua camminata prima di entrare nel momento magico.